Adiva AD3 non è il Piaggio MP3
Mettiamo subito le cose in chiaro. Se vi aspettate lo stesso feeling di guida di un Piaggio MP3, siete fuori strada. Di tanto. Diciamo di 8 anni, almeno, come tempi industriali. Probabilmente fra 8 anni e uno o due nuovi modelli, Adiva sarà confrontabile con l'attuale Piaggio MP3. Ma vediamo perché.
Piaggio MP3: alla guida
I nuovi piaggio MP3 (il 300cc, per intenderci) sono talmente evoluti che, potendo salire alla guida bendati, un motociclista potrebbe non accorgersi della terza ruota.
Dove serve la terza ruota.
- La terza ruota serve quando si va piano, aumentando in modo esponenziale la stabilità del guidatore che faccia il "pelo" alle macchine in coda.
- La terza ruota serve al semaforo. Si schiaccia un bottone e si resta lì, nessun piede per terra.
- La terza ruota serve in curva. Mettiti su una rotodona, dai gas, ancora, esagera... dal 4^ giro in poi inizierai a percepire a livello subliminale "ok, qua non si cade per terra".
Piaggio MP3 concretizza le aspettative di un disegno ideale per uno scooter tre ruote: "che si senta la terza ruota, soltanto dove serve".
Adiva AD3: alla guida
Adiva AD3 è alla sua prima stagione. E si sente. La terza ruota aumenta la sicurezza, e di molto, ma introduce molte difficoltà e richiede un lungo periodo di adattamento, per chi viene dai due ruote. Ma vediamo in dettaglio come si comporta nella guida di tutti i giorni Adiva AD3.
- Fermi al semaforo. Adiva AD3 non sta in piedi da sola, mi spiace. Dopo molto tempo e con un po' di equilibrio, riuscirete ad arrivare perfettamente dritti, fermarvi pizzicando i freni per poi tenerli pizzicati. E allora Adiva resterà dritta da sola.
- Partenza al semaforo. Qui si comporta come un MP3: si sente la maggiore stabilità, a bassissime velocità, data dalla terza ruota, si può accelerare con brio con una buona stabilità.
- Rettilineo fino a 80 km/h. Il nostro "culo", nel senso di equilibrio, la farà da padrone. Adiva tre ruote è incredibilmente sensibile a come ci spostiamo sullo scooter. Se stiamo andando dritti e ci spostiamo di un millimetro a destra, lo scooter inizierà una leggera curva a destra. Non il massimo. Inizieremo ad apprezzare la relazione fra sterzo e direzione: ruotando lo sterzo a destra, Adiva si inclinerà a sinistra. Come sulle moto da corsa. Ma lo vogliamo, su Adiva AD3?
- Curva a bassa velocità: lo scooter è stabile, non velocissimo a scendere in curva ma tiene bene la traettoria e dà una buona sensazione di stabilità.
- Rettilineo a bassa velocità, andando dritti fra le macchine: desidereremmo avere più stabilità, per poter fare "il pelo" agli specchietti senza preoccuparci dell'equilibrio. Ma il vantaggio rispetto ad un due ruote c'è, soprattutto se prendiamo come riferimento uno scooter con ruote piccole, e magari con baricentro alto (vedi Adiva AD2 2 ruote).